Come gestire l’approvvigionamento idrico da Pozzi?
L’approvvigionamento idrico da pozzi deve essere autorizzato dall’Ente competente che individua modalità di prelievo, quantitativi e usi dell’acqua prelevata.
Cos’è uno scarico idrico?
Si definisce scarico idrico qualsiasi immissione di acque reflue in acque superficiali, sul suolo, nel sottosuolo e in rete fognaria, indipendentemente dalla loro natura inquinante, anche sottoposte a preventivo trattamento di depurazione. Le acque reflue si dividono in urbane, domestiche e industriali, nello specifico con queste ultime si intendono qualsiasi tipo di acque reflue scaricate da edifici o impianti in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche di dilavamento.
Cosa dice la normativa?
Tutti gli scarichi devono essere autorizzati e ogni refluo deve rispettare i limiti di emissione, fissati dalle autorità competenti.
In ambito normativo seguiamo i nostri clienti nella:
- Predisposizione richiesta di autorizzazione di scarico in suolo, acque superficie, fognatura (Autorizzazione Unica Ambientale, richiesta nulla osta);
- Predisposizione della domanda di ricerca e attingimento acque da pozzo per ottenimento concessione;
- Verifica consumo idrico per individuazione canone annuo dovuto a genio civile e compilazione denuncia di approvvigionamento;
- Verifica quantitativi annui scaricati in fognatura per compilazione denuncia di scarico;
- Assistenza per modalità di gestione acque meteoriche;
- Aggiornamento e confronto con enti.